Creiamo un coro per lodare Dio creatore


Introduzione: Che cosa significa la parola “coro”? (Brainstorming) 30 min.

Questo percorso didattico ha lo scopo di insegnarci i valori cristiani dello stare insieme, del fare squadra, del sentirsi fratelli, del capire l’importanza dell’obbedienza e del saper ascoltare Dio e il prossimo.

Prima di svelare ai bambini il significato di questa parola svolgiamo un “Brainstorming” in cui ognuno si senta libero di poter dire la sua risposta senza sentirsi giudicato. E’ lecito sbagliare, riportare informazioni non del tutto corrette o esprimere un proprio pensiero a riguardo. Le parole e le espressioni proposte dai bambini scriviamole possibilmente su una lavagna o su un grande cartellone. L’insegnante, il catechista o l’educatore, provvederà poi ad iniziare la seconda fase, quella che chiamiamo del ragionamento collettivo, in cui sottolineiamo le parole e le espressioni che più si avvicinano al concetto di coro.

Approfondimento: il significato profondo della parola “Coro” (Presentazione 7 slides) 1 ora.

Vengono mostrate 7 slides ai bambini per fissare meglio il concetto di Coro (Scarica la versione PDF delle slides).

Consegna dell’attestato: prendo un impegno, ci metto la faccia e la firma (disegno) 30 min.

Dopo aver deciso insieme quali siano le caratteristiche del coro, si consegna ai bambini un attestato d’inizio corso in cui ci si impegna a rispettare quanto stabilito insieme. Si specifica agli studenti che è opportuno realizzare un bel disegno, piccolo ma dettagliato, è importante avere cura anche dei dettagli si si vuole raggiungere un bel risultato.

All’interno dell’attestato i bambini inseriscono:
– il loro nome,
– il loro cognome,
– un disegno in cui si rappresentano all’interno del coro,
– una breve scrittura in cui spiegano perché è bello far parte di un coro,
– i principi per loro più importanti da rispettare,
– la loro firma.

Il linguaggio musicale (lezione frontale interattiva + video didattico) 1 ora.

Ora abbiamo le stesse intenzioni ma ancora non abbiamo un linguaggio comune che ci permetta di comunicare. La musica è un linguaggio, un modo di esprimersi, pertanto per far nascere un coro abbiamo bisogno di un codice simbolico che ci permetta di comunicare in modo efficace.

Di seguito troviamo il manifesto dei gesti codificati, quelli scelti per raccontare la storia di una giornata vissuta in mezzo alla natura.

Inizialmente si passeggia su un prato dove sono presenti dei grilli, dopo poco arriva un venticello leggero, poi si scatena un temporale e alla fine ritorna il sereno.

Ad un primo sguardo è già possibile intuire che tipo di storia andremo a raccontare, pertanto domandiamo ai bambini se vedendo questo manifesto hanno in mente qualcosa sul racconto che narreremo insieme. Dov’è ambientato? Ci sono animali? Fa freddo?

Grazie al manifesto, possiamo immaginare meglio la storia da raccontare e abbiamo la possibilità di raffigurare nella nostra mente i gesti che saranno eseguiti dal direttore musicale. Per capirli bene occorre che questi vengano mostrati durante la lezione dall’insegnante, il catechista o l’educatore.

Per non dimenticare i nostri gesti è possibile consultare il video su youtube.

Rappresentiamo la storia che vogliamo raccontare: “dalla calma alla tranquillità” (laboratorio artistico) 1 ora

Prima di procedere con la creazione del disegno su un foglio A4 preparato per l’occasione, parliamo ai bambini del nostro racconto, consigliamo loro di chiudere gli occhi e di immaginare 9 momenti:
– nel primo c’è una situazione di calma, tutto tace e camminiamo su di un prato
– nel secondo notiamo alcuni grilli e il loro frinire
– nel terzo arriva il vento
– nel quarto comincia a piovere
– nel quinto la pioggia cade anche su alcune parti di cemento o di legno
– nel sesto la pioggia cade intensamente
– nel settimo ci sono fulmini e tuoni
– nell’ottavo arrivano degli uccellini
– nel nono appare l’arcobaleno, simbolo di pace.

Ecco il foglio A4 per realizzare lo storyboard con i 9 momenti.

Entriamo nel cuore del nostro progetto d’amore (laboratorio musicale) 8 ore in totale

Nelle 4 ore successive disponiamo i bambini in una posizione che ricordi quella di un coro. Lavorando con 30 bambini possiamo disporli in 3 file da 10.

Prima d’iniziare mostriamo i 9 gesti del direttore musicale e specifichiamo alcuni particolari legati al ritmo e all’intensità del suono. Un gesto potrà essere eseguito con una maggiore o minore velocità (ritmo), una maggiore o minore ampiezza (intensità).

Ora è il momento di mettere in pratica tutto ciò che si è appreso, ovvero partecipare al coro con un atteggiamento mite, umile, disponibile, obbediente e con l’animo rivolto a Dio affinché a Lui salga la nostra lode. L’intenzione che teniamo nel cuore è proprio quella di lodarlo per il creato, per i prati, la natura, il sole, la pioggia, gli animali, gli arcobaleni etc… Gli rendiamo grazie per tutto, anche per gli insegnamenti che apprendiamo osservando la natura: dopo la tempesta torna il sereno.

I primi 20 secondi: il via e i grilli (laboratorio musicale) la prima ora

Durante la prima ora il direttore inizia con il gesto del via e immediatamente inizia a fare il movimento delle mani relativo al suono dei grilli. E’ bene far capire ai bambini che le mani del direttore indicano zone diverse del coro, quando le sue braccia sono rivolte verso una determinata zona significa che quel comando è rivolto solo a quella precisa zona del coro. Durante l’ora si possono svolgere molteplici prove per provare diversi ritmi e diverse intensità del suono dei grilli.

Il resto dell’esibizione (laboratorio musicale) le altre 7 ore

Durante le restanti 7 ore il lavoro può essere suddiviso in blocchi da 20 minuti. Si ripasserà il primo blocco, ovvero quello del via e dei grilli per poi procedere all’esecuzione di tutti gli altri.

Primo blocco: il via e i grilli.
Secondo blocco: il vento.
Terzo blocco: la pioggia leggera.
Quarto blocco: la pioggia scrosciante
Quinto blocco: la pioggia intensa
Sesto blocco: I tuoni
Settimo blocco: gli uccellini e il finale.

Vestiamo il nostro coro: dall’ideazione alla realizzazione (video + disegno + votazione) 2 ore

Introduzione: E’ bello saper prendere alcune decisioni insieme, sapersi confrontare rispettando il parere degli altri e allo stesso tempo saper esporre pubblicamente la propria idea senza il timore che essa non venga condivisa dal resto del gruppo. Per questo motivo sono i bambini stessi che decidono come vestire il coro, dobbiamo tener loro presente che l’abbigliamento deve essere lo stesso per tutti, che non è bene spendere soldi per acquistare nuove maglie o nuovi pantaloni. Ci si impegna nello scegliere un tipo di vestiario facilmente reperibile all’interno dei propri armadi. Si valuta eventualmente la creazione di un coro che propone due o tre outfit diversi. Prima di consegnare il foglio di lavoro, facciamo vedere un video tutorial ai bambini in cui si spiegano le tecniche di coloritura con i pastelli, in modo tale da ottenere dei disegni più curati.

Consegna del foglio di lavoro: ogni bambino disegna il suo outfit, tenendo presente il messaggio che vogliamo comunicare per mezzo del coro, ovvero una lode a Dio, creatore del mondo. I colori potrebbero essere quelli della natura, della purezza, della luce, della pioggia, del prato, ognuno può creare i vestiti che desidera, ricordando che poi tutti i bambini devono potersi vestire in questo modo, o almeno molti di essi, nel caso in cui si scelgono più outfit.

Votazione: consegnati tutti i lavori, i bambini possono ora votare gli outfit che ritengono più opportuni tenendo in considerazione ciò che abbiamo detto nell’introduzione alla lezione:
– Tutti o almeno molti, hanno la possibilità di vestire in questo modo?
– Quale messaggio mi comunica questo outfit? A cosa ci fa pensare?
– Scegliamo un solo outfit? Ne scegliamo due o tre?

Una volta scelti i vestiti da indossare si comunica a tutto il gruppo che dalla lezione successiva è opportuno presentarsi utilizzando gli outfit scelti, in modo tale da verificare la reale fattibilità di quanto stabilito insieme.

Al termine dell’incontro, solo se c’è tempo, è possibile eseguire almeno una volta l’esecuzione del “brano” in modo tale da poterlo ripassare.

La storia del coro e i tipi di coro (presentazione e quiz) 2 ore

Queste due ore sono suddivise in due momenti principali, il primo, in cui l’insegnante, il catechista o l’educatore illustra, servendosi di alcune slides, la storia del coro e le varie tipologie di coro. La seconda parte della lezione si trasforma in un quiz in cui i bambini hanno la possibilità di rispondere a delle domande, verranno chiamati i bambini volontari. Quando un bambino sbaglia la risposta, c’è il cambio e al suo posto partecipa un altro bambino. È possibile trovare le domande di seguito. Se si risponde in modo esatto, il coro riceve un punto. Nella lezione successiva, dopo aver dato la possibilità di studiare a casa sulle slides, si potrà giocare nuovamente al quiz, vedendo se si è raggiunto un punteggio più alto.

Le slide per la lezione frontale interattiva (scarica la versione in PDF)

Le domande per il quiz storico-musicale

Le domande più semplici possiamo utilizzarle per chiamare bambini che presentano maggiori difficoltà di apprendimento.

  1. Di che cosa abbiamo parlato? (la storia della musica e i diversi tipi di coro)
  2. Cosa possiamo intendere per coro? (un gruppo di voci che cantano simultaneamente)
  3. I cori si diffusero anche nell’antichità? (sì)
  4. Cos’è un coro monodico? (è un coro in cui tutte le voci intonano la stessa melodia)
  5. Un esempio di coro monodico? (il canto gregoriano)
  6. Cos’è un coro polifonico? (è un coro in cui si intonano melodie diverse)
  7. Un esempio di coro polifonico? (il madrigale)
  8. Cos’è il coro eterofonico? (è un coro in cui si intona una stessa melodia eseguendola con variazioni)
  9. Il coro può essere composto da voci di diversa altezza? (sì)
  10. Quali tipi di voci maschili possono essere presenti nei cori? (tenore, baritono e basso)
  11. Quali tipi di voci femminili possono essere presenti nei cori? (soprano, mezzosoprano, contralto)
  12. Cos’è un coro di voci bianche? (un coro di bambini con voce chiara e acuta)
  13. Il coro esisteva già all’epoca degli antichi egizi e delle civiltà mesopotamiche? (sì)
  14. Nella cultura greca, nel VII secolo a.C. non erano ritenuti importanti la musica e il canto. (falso)
  15. Nel medioevo cosa succede al coro? Come viene utilizzato)? (il coro diviene un elemento centrale nelle celebrazioni liturgiche)
  16. Quale papa ha riformato la schola cantorum? (papa gregorio magno)
  17. Il coro si diffuse anche nel Rinascimento? (sì, i cori furono al servizio della chiesa e delle corti)
  18. Cosa nasce nel seicento? (nasce l’opera)
  19. Chi è un grande compositore del 700? (Bach)
  20. Chi è un grande compositore dell’800? (Beethoven)
  21. Come diviene il coro a partire dalla nona sinfonia di Beethoven? (diviene sinfonico, ovvero una composizione per orchestra, coro e a volte anche per cantanti solisti)
  22. Ricordi altri compositori famosi dell’800? (Schubert, Wagner, Brahms)
  23. In Italia che ruolo ha avuto il coro nelle opere di Gioacchino Rossini? (ruolo drammatico)
  24. Ricordi dei grandi compositori italiani dell’800? (Rossini, Verdi, Bellini, Donizetti).
  25. Ricordi un grande compositore del 900? (Stravinskj)

Si possono totalizzare un massimo di 25 punti. Il gioco può essere ripetuto più volte.

Al termine di ogni incontro è bene eseguire almeno una volta la rappresentazione musicale. Si possono svolgere ulteriori incontri per curare bene i dettagli.

Grazie a Gesù, a Maria e a te.

Se sei un educatore, un insegnante, un catechista o un genitore con molti figli, puoi divertirti nello svolgere questo percorso per creare un coro di lode a Dio, è bello fare gruppo, saper stare insieme nella diversità, condividere le proprie idee senza offendere il prossimo.

Questo percorso è sia una palestra di vita che un vero e proprio inno a Dio per ringraziarlo del creato, del bel tempo e del cattivo tempo, offrendo qualsiasi cosa ci capiti a Lui, che vede e provvede, in questa vita o in quella eterna.

Sia lode a Dio nell’alto dei cieli. Restiamo con Gesù nei nostri pensieri, mentre parliamo e mentre cantiamo, quando siamo in gruppo e quando siamo soli.


Author

Francesco Valeriani

Collaboriamo da tutta Italia per un futuro migliore. Lavoriamo per migliorare noi stessi e i bambini.

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